La Nissan Juke inizialmente dovette affrontare una sfida significativa per succedere al modello originale altamente distintivo e popolare. Questa recensione esplora se il Juke di seconda generazione ha raggiunto questo obiettivo, esaminandone il design, le prestazioni, la praticità e i costi di gestione.
Design ed esterni
Il Juke di seconda generazione si basa sullo stile audace del suo predecessore. Mantiene il design unico dei fari e le fiancate muscolose incorporando un’estetica più matura e raffinata. Sebbene sia ancora riconoscibile come Juke, ha perso parte dell’eccentricità palese della prima generazione, risultando in un design più contemporaneo e accattivante.
Interni e tecnologia
Gli interni del Juke hanno subito un notevole miglioramento rispetto alla prima generazione. Il cruscotto è strutturato in modo logico, con indicatori di facile lettura e controlli fisici per le impostazioni climatiche, che è una caratteristica gradita in un mondo di interfacce sempre più incentrate sul touchscreen. Il display touchscreen standard da 12,3 pollici, inclinato verso il conducente per una migliore visibilità, fornisce accesso alla navigazione, Apple CarPlay e Android Auto. Le finiture più alte offrono un sistema audio Bose premium con altoparlanti integrati nei poggiatesta.
Nonostante questi miglioramenti, i materiali interni non sembrano particolarmente lussuosi e il rivestimento nero lucido è soggetto a graffi. Lo spazio del bagagliaio è decente ma non ai vertici della categoria, e il piccolo lunotto posteriore e gli spessi montanti C possono rendere difficile il parcheggio.
Prestazioni e maneggevolezza
La dinamica di guida del Juke è migliorata rispetto alla prima generazione. Anche se non mira a essere un’auto sportiva, lo sterzo è ben ponderato e la manovrabilità è composta. I modelli con cambio automatico a volte possono scalare eccessivamente le marce, soprattutto in pendenza.
Il Juke è offerto con un motore turbo da 1,0 litri e un propulsore ibrido. Il modello ibrido offre una migliore efficienza del carburante e minori emissioni, rendendolo un’opzione più attraente per chi cerca un’esperienza di guida più ecologica.
Costi di esercizio e affidabilità
Il modello ibrido offre un’efficienza del carburante impressionante, raggiungendo fino a 60,1 mpg ed emettendo solo 106 g/km. Mentre il motore standard offre un’economia ragionevole, i valori dell’ibrido sono notevolmente migliori. I costi assicurativi sono generalmente moderati. Tuttavia, il deprezzamento non è così forte come quello di alcuni principali rivali.
Praticità e caratteristiche
- Spazio del bagagliaio: Fornisce spazio sufficiente per le esigenze quotidiane, sebbene i rivali offrano configurazioni più versatili.
- Caratteristiche standard: I modelli Acenta Premium includono quattro altoparlanti, mentre le finiture più alte offrono un sistema a sei altoparlanti e ricarica wireless per il telefono. I modelli Tekna ricevono un sistema audio Bose premium.
- Sicurezza: Dotato di funzionalità di sicurezza come la frenata di emergenza autonoma e l’avviso di deviazione dalla corsia, che garantiscono un’esperienza di guida sicura.
Pro
- Design esterno distintivo e audace
- Interni migliorati rispetto all’originale
- Disponibile propulsore ibrido a basso consumo di carburante
- Tecnologia intuitiva con controlli fisici
- Miglioramento della manovrabilità e del comfort di marcia
Contro
- I materiali interni non sono lussuosi
- Lo spazio di avvio non è ai vertici della categoria
- Il deprezzamento è più debole rispetto ad alcuni rivali
- Le trasmissioni automatiche a volte possono essere a scatti
- Finiture interne soggette a graffi
Verdetto
La seconda generazione di Nissan Juke evolve con successo il design unico dell’originale offrendo allo stesso tempo praticità, tecnologia e dinamica di guida migliorate. Anche se non eccelle in ogni ambito, Juke rappresenta un’opzione interessante nel segmento competitivo dei piccoli SUV, in particolare per coloro che cercano un veicolo elegante ed efficiente nei consumi con una personalità distintiva.























